Uno strumento semplice, economico, ma da non sottovalutare.
Chi di voi non possiede un biglietto da visita del proprio parrucchiere o di un negozio che gli piace nel portafogli?
In un’era altamente digitalizzata resta saldo il primo baluardo della pubblicità: il biglietto da visita.
Intramontabile rettangolino di carta che ci rappresenta nel mondo.
Ecco perché è bene evitare il fai da te e affidarsi agli esperti per progettare qualcosa che dichiara subito la cifra del nostro business.
Chi siamo, quanto impegno ci mettiamo, quanto siamo affidabili!
Come orientarsi nella scelta giusta? Ecco un piccolo elenco da tenere in considerazione.
Carta patinata
Lucida o opaca, 350 gr
Partiamo per prima cosa dallo standard
Una semplice carta 350 gr patinata, lucida o opaca, è la soluzione più economica e più veloce da realizzare. Se decidete di utilizzare questo strumento, è il caso di sbizzarrirsi con qualche elemento grafico che risalti all’occhio. |
Carte speciali
Carta o cartoncino lavorati
Basta pochi accorgimenti per distinguersi
Se invece il vostro ambito professionale richiede un maggior rigore per quanto riguarda font e colori è il caso invece, di puntare su una carta speciale per distinguervi dalla massa. |
alcuni esempi: carta goffrata, carta perlata, carta martellata |
Laminazioni
Fai capire che tieni alla tua immagine
Qui si apre un capitolo a parte, esistano di tutti i tipi e colori. Dal classico oro al bronzo o ad un coloremetallizzato. È possibile laminare il proprio nome oppure anche un elemento grafico del biglietto per creare un gioco di luce che incanti i vostri clienti. |
Altri tipi di lavorazioni speciali sono il rilievo, le verniciature parziali che creano giochi visivi e tattili, le sagomature. |
Materiali inusuali
Legno, plastica, metallo...
Per stupire fin dal primo momento
Sei un tipo audace? Considera anche i supporti rigidi come plastica, sughero o lamine di alluminio al posto della semplice carta, specialmente se questi materiali hanno attinenza con la tua attività. Sicuramente non verrai dimenticato.